Ritmi di lavoro stressanti, esposizione a fattori traumatci, gestione di maxi-emergenze e disastri sono solo alcune delle caratteristiche del lavoro di un operatore in divisa.
Mi sono sempre chiesta quanto potesse essere traumatico l’impatto quotidiano con la morte, con la povertà e la miseria umana, con le lamentele del cittadino, con la comunicazione del decesso di un congiunto ai suoi cari e in generale degli aspetti più nascosti della professione in divisa.
Formarmi nello studio del comportamento criminale mi ha permesso di comprendere quanto sia stressante sostenere ogni giorno simili pressioni e così mi sono decisa ad intraprendere una nuova sfida professionale volendo dedicare parte della mia attività al sostegno psicologico degli operatori delle Forze dell’Ordine e di Sicurezza.
Sono ancora molti i pregiudizi e le false credenze su questa tipologia di lavoratori e in un certo senso oltre a una sfida professionale è in parte anche una sfida civile nel tentativo che si possa vedere ciò che questo lavoro comporta su chi lo esercita.
Voi cosa ne pensate? Quali sono i pensieri che nutrite verso i tutori della legge? Vi siete mai chiesti quanto possa essere stressante la loro professione?
Se siete interessati ad approfondire questo argomento, curo una pagina su www.scoop.it dove raccolgo articoli usciti sulle principali testate giornalistiche proprio su questo argomento.