Anno nuovo vita uguale – Come rovinare i buoni propositi


 

 

headline_buonipropositi

 

 

 

 

 

 

Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E improvvisamente vi sorprenderete a fare l’impossibile.
San Francesco d’Assisi

 

 

 

 

L’inizio del nuovo anno porta sempre uno spirito e un’aria di novità: una nuova data, nuovi oggetti portati dal Natale, nuovi posti visitati durante un viaggio, nuove amicizie e a volte nuovi amori.

Quanti di voi non perdono occasione per riempirsi di buoni propositi?

“Quest’anno smetto di fumare”

“Quest’anno inizio a mangiare più verdura”

“Quest’anno inizio ad andare a correre”

…. e via dicendo.

Ma qual’è il segreto per proporsi un cambiamento che possa verificarsi e durare? Inutile dire che come sempre il motore più trainante in questo caso sia costituito dalla volontà e dalla motivazione ma alcuni tentativi non possono che essere fallimentari: vediamoli insieme.

1- Porsi obiettivi assolutamente irrealistici. Se fino ad oggi avete vissuto con le pantofole ai piedi comodi sul divano,  non sarà per niente semplice diventare dei maratoneti. Proporsi traguardi inarrivabili è certamente il primo modo per rovinare la più piccola speranza di un cambiamento reale.

2- Aspirare a numerosi cambiamenti. “Il troppo stroppia” e sarà molto più difficile cercare di mantenere le sane abitudini se queste sono numerose. Non dimenticate inoltre che quando si vogliono intraprendere sane abitudini spesso si sta per rinunciare a quelli che sono veri e propri piaceri producendo nel tempo un effetto contraddittorio ovvero dopo un periodo di astinenza forzata vi troverete a sgarrare ancora di più.

3- Voler aggiungere piuttosto che bloccare un comportamento. Spesso i buoni propositi vengono formulati come una nuova attività da aggiungere alla vostra vita: andare a correre, fare la dieta, mangiare sano… Sarà già un ottimo punto di partenza identificare una cattiva abitudine e mettere a questa la parola FINE. Non pensate subito al fumare o al mangiare male, per esempio potrebbe essere: da domani eviterò per quanto possibile di mangiare sempre il dolce a fine cena. Non sarebbe già portare la vostra alimentazione a un livello più equilibrato?

4- Strutturare il buon proposito come una rinuncia. Rinunciare a un’abitudine non può che essere estremamente oneroso e difficile. Se invece direzionaste in modo diverso il tempo prima dedicato alla vostra malsana abitudine? Prendiamo ora l’esempio del fumo che spesso viene vissuto come un piacere, se ci fosse davvero la voglia di smettere (devo aggiungere che non è poi così tremendo e difficile come spesso descritto) sarà certamente meno costoso vivere questa scelta non tanto come una rinuncia ma come la possibilità di poter fare qualcosa per noi ancora più piacevole. Se vi soffermate a pensare a quanti libri per esempio potreste leggere smettendo di fumare o ai viaggi che potrete fare con i soldi risparmiati, o allo strumento a fiato che volevate imparare a suonare… tutto avrà un sapore diverso. Sostituire un piacere con un piacere più grande potrà aiutarvi.

Dando quindi uno sguardo a ciò che quasi matematicamente vi farà fallire possiamo trarre alcuni spunti per costruire e mantenere i buoni propositi di inizio anno:

1- Proponete a voi stessi dei micro obiettivi dai quali partire, sarete sempre in tempo ad alzare il tiro.

2- Prendete l’impegno per un solo piccolo cambiamento, quando sarà consolidato potrete pensare ad altro.

3- Iniziate con il bloccare una malsana abitudine, dovrà in linea con i suggerimenti precedenti essere piccola e una sola.

4- Pensate in termini di alternative piacevoli i vostri cambiamenti cercando di immaginarvi in nuove attività.

Auguro a tutti un felice 2015, all’insegna del cambiamento ma soprattutto della soddisfazione personale.

Dott.ssa Cristina Di Loreto